In alcuni ambienti la cosidetta “nouvelle théologie” avrebbe a che fare con tutti i teologi suppostamente censurati da Pio XII nell’Humanae Generis negli anni cinquanta. Per altri, “nouvelle théologie” non sarebbe altro che un flatus vocis, una realtà che non è mai esistita. Noi usiamo questo termine per riferirci principalmente ai teologi del rinnovamento che arrivarono al Concilio Vaticano II e in particolare a due scuole di lingua francese: i domenicani di Le Saulchoir e i gesuiti di Lyon Fourvière.Il seminario intende approfondire nella proposta teologica dei massimi esponenti di queste due scuole: Chenu, Congar, Teilhard de Chardin, de Lubac, Daniélou, von Balthasar.