La domanda più forte del nostro tempo ha che fare con l’identità sessuale. Nel secolo scorso si sono delineate nuove prospettive per affrontare la questione femminile. Una prima tendenza presenta la donna come storicamente sottomessa all’uomo e quindi come la sua antagonista. Il rapporto uomo-donna diventa dialettico e quindi una lotta di potere. Una seconda prospettiva presenta la donna e l’uomo come due poli opposti che sarebbero due entità incomunicabili. Queste due prospettive lasciano domande ancora senza risposta e allo stesso tempo si colgono i disagi antropologici subiti sia dalle donne che dagli uomini e che la filosofia classica non ha potuto risolvere. Dall’altra parte il maschile si trova in mezzo ad una forte crisi di identità, riscontrabile all’interno delle dinamiche sociali, famigliari e mediatiche. Come si potrebbe sviluppare l’identità femminile e maschile all’interno di una logica di co-identità, di alleanza? Quali sono le domande che soggiacciono alle due prospettive presentate e che richiedono ancora una risposta? L’istituto afferma che gli uomini e le donne si arricchiscono vicendevolmente nei diversi ambiti della vita.  Come si può esplicitare questa alleanza e come si può tradurre nella cultura?

Alla fine del percorso lo studente sarà in grado di

1. Identificare i problemi di fondo che sono sottesi all’attuale interpretazione del rapporto corpo-sessualità-identità personale.

2. Definire i temi fondamentali in gioco per quanto riguarda la differenza sessuale, la corporeità sessuata e il rapporto reciproco uomo-donna.

3. Saper cogliere il peso che la dimensione psicologica e culturale nella ricerca ed elaborazione dei significati della differenza, del corpo e del rapporto uomo-donna.

4. Articolare una visione filosofica della persona umana che sia in grado di tener conto e di integrare tutti i fattori emersi nella problematica e nella risposta che viene offerta.

5. Cogliere l’apporto cristiano come un contributo speciale che permette di entrare in dialogo con altri punti di vista.